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Sulla soglia con Simone Weil

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Sulla soglia con Simone Weil

Ottant’anni fa, nell’agosto del 1943 ad Ashford in Inghilterra moriva Simone Weil, filosofa francese, di origine ebraica. Era giunta in terra inglese per poter partecipare come redattrice al Comitato nazionale di France libre di Charles De Gaulle, passando prima per il sud della Francia occupata, poi per New York dove si era rifugiata con i genitori. Alla sua morte aveva solo trentaquattro anni.

David Sassoli, testimone di speranza dal sorriso sincero

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«Ci siamo cercati e trovati sui banchi di scuola. Abbiamo camminato insieme fino a oggi. In questo tempo il nostro stare insieme ha fatto i conti con l’altro e l’altrove in cui avevi deciso di spendere parte delle tue energie. Ti ho, ti abbiamo sempre condiviso con altri, tra famiglia e lavoro, famiglia e politica, famiglia e passioni. Altri luoghi e altri impegni in cui hai costruito con tenacia il tuo modo di essere, il tuo modo di fare, i tuoi valori».

Tina Anselmi: dall’Azione cattolica, alla Resistenza, all’impegno politico

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Tina Anselmi: dall'Azione cattolica, alla Resistenza, all'impegno politico

«La Democrazia va conquistata, la Democrazia va vissuta e partecipata, la Democrazia va difesa»: con queste parole, che sembrano la sintesi della sua vita, Tina Anselmi teneva, il 30 marzo del 2004 (nel giorno del suo settantasettesimo compleanno) una Lectio magistralis all’Università di Trento, dopo aver ricevuto la laurea honoris  causa in sociologia.

Vincenzo Verrastro. Politico e cristiano tra il tempo e l’eterno

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Vincenzo Verrastro. Politico e cristiano tra il tempo e l'eterno

Del tempo e dell’eterno: così volli intitolare, anni fa, la pubblicazione di alcuni brani del diario di mio padre, nel tentativo di cogliere il tratto distintivo della sua vita, protesa tra l’impegno politico nella città degli uomini e l’anelito costante alla città di Dio. Era nato il 6 maggio 1919  in Avigliano, provincia di Potenza, da una famiglia di imprenditori agricoli. Sin dalla giovane età maturò una formazione cristiana profonda che lo tenne lontano dalla propaganda fascista.

Fioretta Mazzei: una donna costruttrice di civiltà e di pace

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Fioretta Mazzei: una donna costruttrice di civiltà e di pace

Ricordare gli “uomini illustri” rischia spesso la retorica, enfatizzando le loro gesta e ponendoli di fatto lontano dalla nostra esperienza e dalle nostre possibilità, irraggiungibili. Eppure, ci sono persone come Fioretta Mazzei (1923-1998) che hanno saputo vivere la quotidianità più semplice e accessibile insieme a un’esperienza religiosa altissima quanto discreta e a un’attività politica importante svolta per decenni nella nostra Firenze, davvero al servizio disinteressato della sua gente.

Charles de Foucauld, modello di dialogo e di radicalità evangelica

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«In questo spazio di riflessione sulla fraternità universale, mi sono sentito motivato specialmente da San Francesco d’Assisi, e anche da altri fratelli che non sono cattolici: Martin Luther King, Desmond Tutu, il Mahatma Gandhi e molti altri. Ma voglio concludere ricordando un’altra persona di profonda fede, la quale, a partire dalla sua intensa esperienza di Dio, ha compiuto un cammino di trasformazione fino a sentirsi fratello di tutti. Mi riferisco al Beato Charles de Foucauld» (Francesco, Fratelli tutti, 286).

Lino Monchieri (Brescia, 1922-2001) Maestro, scrittore, testimone di pace e libertà

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Nella Brescia del primo dopoguerra
Il 19 febbraio di quest’anno cade il centenario della nascita di Lino Monchieri. Di ceto popolare, crebbe a Brescia, in un contesto segnato dalla presenza cattolica, che voleva dire, innanzitutto, la parrocchia. Sin da ragazzo, la sua fervida fantasia, alimentata da forte passione per la lettura, si manifestò con la stesura di racconti e novelle, messe in scena per i coetanei.

Alfonso Pagliariccio, medico per la vita

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Il 12 aprile 1927 moriva a Napoli san Giuseppe Moscati, ormai venerato come il medico dei poveri. L’11 aprile dello stesso anno, quasi a raccogliere idealmente il testimone di una professione medica vissuta con generosità e competenza, nasceva ad Arcevia, in provincia di Ancona, Alfonso Federico Pagliariccio, che morirà a soli 53 anni, l’11 aprile 1980, nell’esercizio della sua missione, per un’infezione da epatite B contratta da un portatore sano.

La Sorella maggiore: Armida Barelli e la santità nell’ordinario

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Armida Barelli nasce a Milano il 1° dicembre 1882 e si spegne a Marzio (Va) il 15 agosto 1952, all’alba della festa dell’Assunta, per una paralisi bulbare che, in tre anni, le toglie la voce, le forze, i movimenti. Armida vive tutto con la piena fiducia nel Sacro Cuore, non smettendo mai di lavorare e di condividere sogni, neppure in punto di morte, come la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica.

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