nuovi volti della violenza. I contributi che seguono sembrano dominati da questo elemento: al di là di ogni sogno utopistico, al di là di più concrete aspettative, il tempo che viviamo mostra crudele il trionfo della violenza nelle vesti più inedite. L’esempio per eccellenza è quello del terrorismo a matrice religiosa che insanguina le nostre strade: paradosso – o provocazione – per la nostra età che si dice secolarizzata. Una violenza che, a differenza di altre, induce sgomento e panico a livello collettivo per l’imprevedibilità: è una guerra latente nella quale, a differenza dei conflitti del passato, il nemico non si distingue, non lo si vede, non si muove dietro a bandiere e con divise diverse dalle nostre, ma è come noi, è in mezzo a noi, mimetizzato ed evanescente. Ed ancora, il nuovo volto della violenza di genere, quello che con un orrendo neologismo – il quale, pur non volendolo, cela una certa inclinazione discriminatoria – viene chiamato “femminicidio”. […]
Violenza, diritto e giustizia
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