divinizzazione

Fuoco, acqua, luce. La divinizzazione dell’uomo nel pensiero dei Padri greci

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Se tra le promesse delle grandi religioni (non tutte), vi è quella della beatitudine eterna, il transumanesimo si accontenta della sopravvivenza eterna. (…) E Dio, già espulso dall’orizzonte pubblico, diventa così una variabile fra le tante, un’opzione secondaria, buona per pochi eccentrici sognatori. Quanto alla deificazione o divinizzazione, essa non è più, per la stragrande maggioranza dei nostri contemporanei, un’aspirazione, una prospettiva, un desiderio: è soltanto il sostantivo di una lingua misteriosa, di un vocabolario difficile da decifrare.

Fuoco, acqua, luce. La divinizzazione dell’uomo nel pensiero dei Padri greci

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A che cosa somiglia un mondo senza la morte, un mondo in cui basta un bagno «rigenerante» (sic) in una vasca speciale per fermare l’invecchiamento? Provano a raccontarlo gli autori di Ad Vitam, serie televisiva di successo prodotta dalla rete franco-tedesca Arte (novembre 2018). Ed è un mondo lugubre, tetro, popolato da vecchi con l’aspetto di quarantenni e da bande di adolescenti che aspirano al suicidio come forma di protesta e di liberazione dalla noia, dalla routine, dal vuoto di ideali, dalla mancanza di uno scopo, di un senso.