Cultura politica cercasi
a cura di Luciano Caimi, a cura di Alfonso Lanzieri

Cultura politica cercasi

La campagna per l’elezione del nuovo Parlamento italiano (settembre 2022) è ormai alle spalle. Ma non sembra superfluo rievocarla, insieme con gli eventi ad essa successivi, perché l’una e gli altri sono rivelatori della non esaltante qualità culturale del quadro politico nazionale – e della classe dirigente che ne è interprete –, da tempo denunciata sia dagli analisti sia dal cittadino medio, a prescindere dalle diverse e legittime posizioni politiche personali.

Editoriale

La forza delle preposizioni

di Pina De Simone

Non avevo mai pensato al valore delle preposizioni al di là della struttura formale di un testo. Eppure la lingua reca in sé un mondo: quello in cui ci muoviamo. Non ha un carattere puramente convenzionale, ma attiene ai significati con i quali percepiamo le cose e al modo di stare dentro la realtà.

Così le preposizioni sono quegli elementi che collegano, articolano una frase. Non sussistono in sé, non si reggono da sole, ma hanno valore unicamente in questa funzione, essenziale perché il pensiero si costruisca e la comunicazione diventi possibile.

Alle preposizioni è stata singolarmente dedicata l’omelia del cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, in occasione della messa celebrata nella cattedrale di Praga l’8 febbraio, durante lo svolgimento dell’assemblea continentale europea del sinodo che stiamo vivendo come Chiesa universale.

Muovendo dal commento di Mc 7,14-23, Grech ha definito il sinodo «sinodo di preposizioni» e «non...

Blog

Bella, buona, desiderabile. La seduzione della conoscenza

di Rosanna Virgili
Il rapporto tra la dottrina del peccato originale e i testi biblici, cui essa è ispirata, è sottoposto a tutti quei mutamenti, vacillamenti, intuizioni che derivano dalla scienza esegetica ed i suoi sempre nuovi e diversi orizzonti. Come è noto, l’analisi storica dei primi undici capitoli di Genesi ha portato a cogliere le numerose contaminazioni dei suoi motivi con i miti cosmogonici ed antropogonici degli altri popoli del Vicino Oriente antico1 . Dal punto di vista letterario essi sono delle narrazioni mitiche, contengono elementi stereotipi tipici del bacino del Mediterraneo, se pur inseriti e raffinati da un lavoro redazionale intento ad inserire tali racconti in uno schema sapienziale e teologico, tipico del canone biblico. L’apprezzamento del linguaggio mitico di questi racconti è, quindi, cosa recente, poiché difficile nell’epoca patristica, quando la...