Jacques Dupuis: ripensare il valore delle grandi religioni
di Virgilio SottanaTrentasei anni di vita trascorsi nell’ambiente culturale e religioso indiano hanno provocato il celebre teologo belga Jacques Dupuis (1923-2004) a ripensare alla radice il modo di intendere e di vivere la relazione tra il cristianesimo e le altre grandi tradizioni religiose, interrogandosi sul valore da riconoscere ad esse all’interno dell’unico disegno di Dio per l’umanità, sul fondamento della fede in Gesù Cristo unico salvatore.
Armando Rigobello, la vita come testimonianza
di Luigi AliciA cento anni dalla nascita, il ricordo della testimonianza di Armando Rigobello, eminente filosofo e docente universitario, noto per il suo impegno nel personalismo cristiano e per il dialogo tra fede e ricerca.
Madeleine Delbrêl: annunciare il Vangelo sulle strade
di Luciano LuppiPer Madeleine Delbrêl il cristiano deve vivere in uno stato di perenne missione. La gioia del Vangelo chiede di essere condivisa anche nei contesti più sfidanti e la vera evangelizzazione non solo trasforma chi ascolta, ma anche chi annuncia. “Possiamo star dritti solo avanzando, muovendoci in uno slancio di carità”: è quella che lei chiama la “spiritualità della bicicletta”.
Sulla soglia con Simone Weil
di Ilaria VellaniA ottant’anni dalla sua morte, Simone Weil parla ancora alla nostra intelligenza, provoca la nostra partecipazione, ci convoca sulle tante soglie sulle quali attendere: come quella della possibilità di una piena giustizia, quella della fascinazione del potere e del suo depotenziamento, quella di un pensare il femminile in modo aperto e decentrato.
Il Vangelo e la storia: il coraggio di don Riboldi
di Pietro PeroneDon Antonio Riboldi, vescovo di Acerra agli inizi degli anni Ottanta, si è distinto per il suo coraggio nel fronteggiare la criminalità organizzata e per le sue battaglie politico-sociali in un territorio altamente problematico e in un tempo particolarmente difficile.
David Sassoli, testimone di speranza dal sorriso sincero
di Gianni BorsaDalla giovinezza alla conduzione del Tg1, fino all’impegno attivo nel Partito democratico e alla presidenza del Parlamento europeo: un uomo di giustizia e di fede, che ha fatto del dialogo la sua peculiare cifra stilistica.
Tina Anselmi: dall’Azione cattolica, alla Resistenza, all’impegno politico
di Alba LazzarettoMilitante della Gioventù femminile di Azione cattolica, staffetta partigiana, sindacalista, parlamentare e ministro. Una donna dedita alla politica rigorosamente esercitata con onestà. Una vita spesa per la democrazia, la giustizia, la solidarietà.
Vincenzo Verrastro. Politico e cristiano tra il tempo e l’eterno
di Valeria VerrastroIl contributo tratteggia la vicenda umana e politica di Vincenzo Verrastro (1919-2004), primo presidente della Regione Basilicata, attingendo ai suoi scritti, alle sue memorie e al diario personale pubblicato dalla figlia. Ne emerge la figura di un uomo che mai cessò di cercare le vie di Dio nel suo infaticabile e generoso impegno politico.
Fioretta Mazzei: una donna costruttrice di civiltà e di pace
di Giovanna CarocciFioretta Mazzei ha avuto un posto significativo nella storia fiorentina e italiana del laicato cattolico del Novecento. Impegnata nelle istituzioni comunali per quasi un cinquantennio, ha amato e perseguito il nascondimento della vita claustrale, vissuta da consacrata laica nella cella della sua interiorità. Con Giorgio La Pira ha stabilito un’amicizia spirituale e politica per la vita che ha reso Firenze terrazza di pace sul mondo.
Charles de Foucauld, modello di dialogo e di radicalità evangelica
di Brunetto SalvaraniLa recente canonizzazione di Charles de Foucauld ha acceso i riflettori su un modello di santità costruita anche sulla base dei propri fallimenti (e nonostante essi). Grande oggi è l’eredità del Piccolo Fratello, testimone di dialogo e di radicalità evangelica che ha provato ad attualizzare con la propria vita lo stile vissuto da Gesù a Nazaret.
Lino Monchieri (Brescia, 1922-2001) Maestro, scrittore, testimone di pace e libertà
di Luciano CaimiA cento anni dalla nascita, la figura di Lino Monchieri rappresenta ancora oggi l’esempio di un laicato speso a servizio dell’altro. Mosso da una grande passione educativa, fu insegnante e scrittore. Una figura poliedrica, che visse la tragedia della deportazione nazista, e che tuttavia mantenne fino all’ultimo – alla luce del messaggio evangelico – uno sguardo profondamente umano sulla realtà, lo sguardo di un testimone credibile e credente.
Alfonso Pagliariccio, medico per la vita
di Luigi AliciLa Sorella maggiore: Armida Barelli e la santità nell’ordinario
di Barbara PandolfiBernardo Mattarella e la lunga marcia del cattolicesimo democratico
di Giovanni BolignaniAugustin Bea e la Nostra aetate
di Saretta MarottaUno dei protagonisti del Concilio Vaticano II, impegnato in prima persona alla stesura della dichiarazione conciliare su “Le relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane”. Un documento epocale che protesse da tentativi di diluizione, nascondimento o cancellazione che ne avrebbero ridotto o annullato la portata sostanziale. E che gli costo accuse infamanti.
Vittorio Bachelet e lo stile del dialogo
di Luigi ScottiVittorio Bachelet è stato uomo dalla esemplare capacità di ascolto e di ricucitura.
A quarant’anni dal “martirio laico”, il ricordo degli anni al Csm, insieme alle parole da lui pronunciate al momento della elezione a vicepresidente dell’organo di autogoverno della magistratura. Il quadro di un’esperienza assai complessa, ma vissuta cercando sempre motivi di condivisione, di unità e di speranza.
Clemente Riva: maestro e testimone del Vaticano II
di Umberto MuratoreL’eredità del vescovo rosminiano, prete dotto, liberale, austero, pio, non intransigente. Soprattutto, pastore del dialogo ecumenico e interreligioso. Figlio e interprete del Concilio. Da ausiliare di Roma, fece della mitezza una sua cifra, consapevole che è preferibile illuminare invece di combattere, costruire ponti invece di ergere mura, che al principio di autorità bisognava sostituire il principio di persuasione.
Igino Righetti. Il cattolico pensante
di Paolo TrionfiniOttant’anni fa la prematura scomparsa. La traccia da lui lasciata nel panorama del movimento cattolico italiano del Novecento. La dimensione internazionale che lo fa assurgere a costruttore di un’Europa di speranza per i semi gettati nella lunga stagione tra le due guerre mondiali.