Narrare e comprendere
Editoriale
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La canonizzazione di Pier Giorgio Frassati richiama uno stile di santità laicale capace di intrecciare fede, relazioni autentiche e impegno sociale. La sua testimonianza illumina la crisi della democrazia e invita i cattolici a formarsi, discernere e agire, costruendo amicizia sociale e promuovendo giustizia e bene comune.
Primo piano
9
Dalla caduta del Muro di Berlino al ritorno della guerra nel cuore dell’Europa, il mondo attraversa una fase di disordine crescente. La crisi della diplomazia, il logoramento del multilateralismo e le trasformazioni delle democrazie richiedono nuovi paradigmi di convivenza. Costruire “istituzioni di pace” e rilanciare il principio di sussidiarietà diventa oggi condizione per un ordine internazionale più giusto ed efficace.
14
Il kayfabe, finzione consensuale del wrestling americano, spiega perché molti conflitti non si risolvono: dietro le trattative si nascondono interessi economici che traggono profitto dalla guerra perpetua. Il complesso militare-industriale e le “ipodemocrazie” mantengono questo sistema. Solo riconoscendo questi meccanismi sarà possibile una vera pace globale.
Dossier
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Ciascuno di noi è la propria storia. Nel raccontare impariamo a dare un ordine alle cose, a ricomporre i frammenti, a fare pace con il passato. La narrazione aiuta a comprendere, indirizzando lo sguardo e l’intelligenza sul senso di ciò che si vive.
Quando la narrazione nasce dalla profondità dei vissuti e da essa ci si lascia toccare, la comprensione a cui apre si fa cura. C’è un potenziale terapeutico nel narrare. È questa la parabola della narrazione che il dossier intende esaminare: narrare per comprendere e per comprendersi, per imparare ad aver cura.
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Da che punto narri il mondo
36
Come e perché leggere i racconti della Bibbia
44
Riconfigurare le storie
54
Narrarsi. L’autobiografia come forma di cura di sé
62
La narrazione nell’incontro di storie spezzate dalla violenza
73
Fenomenologia delle narrazioni nella relazione di cura
Eventi & idee
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Di recente, a Roma è stata rilanciata la proposta di istituire un Ministero della Pace, sostenuta da un ampio partenariato sociale. L’obiettivo è colmare un vuoto strutturale nelle politiche italiane, coordinando le iniziative di pace e prevenzione dei conflitti. Questo ministero concretizzerebbe il principio dell’articolo 11 della Costituzione italiana, che impone alla Repubblica il ripudio della guerra e promuove la giustizia e la pace internazionale.
86
Il rapporto tra informazione e potere si è aggravato in questi anni a causa della ricchezza esibita ed esaltata. Il “governo dei soldi” (plutocrazia) sta accumulando strategie, metodi e profitti. In questo contesto, dove sono l’informazione e la libera opinione? Schiacciate dal digitale, ma non assenti.
Il libro & i libri
91
La Provvidenza tra caso e necessità
Recensione a G. Canobbio, La vita è un caso? Sulla Provvidenza.
95
Tra inclusione ed equità: una sfida per lo sport (e non solo)
Recensione a L. Grion, (S)confini. La lotta delle donne per l’inclusione nello sport.
99
Oltre le distopie
Recensione a S. Calvani, G. Rizzi, Protopia, un nuovo impegno quotidiano per i beni comuni globali.
104
La profondità in un clic
Recensione a G. Zanchini, La cultura nei media. Dalla carta stampata alla frammentazione digitale.
Profili
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Carlo Maria Martini possedeva uno stile comunicativo fondato sull’ascolto, sul silenzio e sul dialogo. Una comunicazione che non impone, ma accoglie e interroga, secondo lo stile narrativo di Gesù. In un tempo di parole vuote e polarizzate, la sua figura resta profezia di una parola che nasce dalla fede e genera comunione.