Pietro Pavan. Il pensiero sociale al Concilio
La presenza del futuro cardinale Pietro Pavan al Concilio Vaticano II è certamente frutto della sua preparazione teologica e in materia di Dottrina sociale, competenza messa al servizio delle Chiesa durante gli anni del pontificato di Pio XII, che lo vedono al servizio dell’Istituto Cattolico di Attività Sociali (Icas) e come segretario e successivamente vicepresidente delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani. Ma non solo. È lo stesso Giovanni XXIII a volerlo al Concilio1 con una nomina che si presenta come «un attestato di stima» nei confronti di Pavan.