a cura di Luigi Alici, a cura di Carla Danani

Oltre i dualismi, la radice che accomuna

I testi che compongono questo dossier sono in continuità con i tre numeri del 2025, tutti variamente orientati ad attraversare lo scenario plurale in cui siamo immersi per riconoscere un punto di sintesi nella ricerca di un orizzonte comunitario (primo numero), di una rinnovata alleanza tra informazione e cultura (secondo numero), di una comprensione frutto di adeguata tessitura narrativa (terzo numero). A questo punto, si è imposta una questione che qui si cerca di mettere a tema: Che cosa fare, quando il pluralismo diviene polarizzato?

Editoriale

«Sentinella, quanto resta della notte?»

di Frédéric Vermorel

«Più tempo passa, più sono preoccupato. E tutti i miei dubbi invece di portarmi verso la Verità, una verità qualsiasi, accrescono le insicurezze, le confusioni e la paura, non per me, ma per l’umanità che è ormai sull’orlo dell’abisso. Che scoramento, che tristezza».

Questo mi scrive un corrispondente a proposito del putiferio scatenatosi dopo l’assassinio di Charlie Kirk, ma si potrebbe estendere a molte altre situazioni del nostro pianeta, guerre in primis, tanto nella loro oggettiva drammaticità, quanto nelle contradittorie percezioni che si vanno pubblicando sui social o sulla stampa. E questi due livelli, di per sé inestricabilmente legati, si complicano ulteriormente quando ci si interroga sull’affidabilità delle fonti di informazione, nonché sulle possibili soluzioni delle crisi in corso.

Blog

Giubileo, sulla soglia della speranza

di Vito Impellizzeri

Seduto alla soglia di una delle porte sante aperte verso l'interno delle nostre Chiese, ricordo con un sorriso di coscienza il gesto di Francesco che apriva una porta santa e inaugurava un giubileo fuori tempo nel cuore dell'Africa dentro il suono continuo di morte, il grido di ingiustizia, che producono le armi; guardo con curiosità i volti dei carcerati che vorrebbero poter uscire dalla cappella di un carcere attraverso una porta che riconosca che sono cambiati, che sono degni di una vita tra le strade e le case e non solo tra le celle. Mi fermo a pensare sulla soglia e capisco ancora che la speranza è domanda di pace, è richiesta di giustizia, è grido di dignità. Ma se le porte sono pensate sante solo per entrare e non anche per uscire le cose faranno fatica a cambiare così da avere le...