a cura di Giacomo Canobbio, a cura di Piergiorgio Grassi

Le religioni oltre le frontiere

Osservando la storia religioso-culturale dell’umanità, appare quasi ovvio giungere alla conclusione che non c’è religione senza cultura e viceversa: l’una e l’altra sono inscindibilmente connesse. Questo almeno fino alla modernità occidentale, quando si è pensato che religione e vita civile dovessero essere distinte o separate, benché a uno sguardo attento la stessa modernità occidentale appaia frutto di una particolare religione, quella cristiana.

Editoriale

Sullo “sconfinamento” delle religioni

di Pina De Simone

Nell’annata di «Dialoghi» dedicata al tema delle frontiere, non poteva mancare un numero sulle religioni. Non c’è forse infatti nulla di più adatto a mostrare quella che abbiamo chiamato l’“ambivalenza delle frontiere”.

Le religioni contribuiscono a tracciare i confini, sono principio di identificazione e di orientamento nel reale e, nello stesso tempo, portano in sé una forza di  sconfinamento”, una tensione all’universale e all’assoluto che non si lascia contenere in confini culturali o geografici e che spinge verso l’oltre divenendo, per ciò stesso, principio di incontro possibile tra gli esseri umani.

Le religioni sono principio di identità, lo sono state sicuramente nella storia. Nel loro intrecciarsi alle culture hanno contribuito a definire la fisionomia di vita dei popoli. Sono luogo di elaborazione del senso, spazio di determinazione dei valori che consentono di orientarsi nella realtà. Lo spazio e il tempo della vita degli esseri umani, per secoli e in...

Blog

Un anno è al tramonto ma la pace non sembra all'orizzonte

di Enzo Romeo
Servirebbe un anno giubilare universale per mettere la Terra a riposo dalle guerre. Al momento, però, possiamo contare solo su qualche fragile tregua e su vaghe prospettive di tavoli diplomatici. Il 2025 riceve in eredità dall’anno che si chiude una matassa internazionale quanto mai ingarbugliata. Tanti conflitti regionali vanno formando un unico enorme campo di battaglia, molto somigliante a una nuova guerra mondiale, inedita nelle forme ma identica negli effetti di morte. Non è azzardato porre dei trattini congiuntivi tra la guerra russo-ucraina, quella tra Idf e Hamas, tra Israele e Hezbollah e via elencando. Fino alle crisi armate più remote, dal Myanmar al Sudan. In Ucraina tre anni e mezzo fa l’operazione militare della Russia fu la risposta muscolare di Putin a un Occidente che, agli occhi del Cremlino, s’era fatto sempre più arrogante e minaccioso. Il braccio di ferro tra...