a cura di Giacomo Canobbio, a cura di Piergiorgio Grassi

Le religioni oltre le frontiere

Osservando la storia religioso-culturale dell’umanità, appare quasi ovvio giungere alla conclusione che non c’è religione senza cultura e viceversa: l’una e l’altra sono inscindibilmente connesse. Questo almeno fino alla modernità occidentale, quando si è pensato che religione e vita civile dovessero essere distinte o separate, benché a uno sguardo attento la stessa modernità occidentale appaia frutto di una particolare religione, quella cristiana.

Editoriale

Sullo “sconfinamento” delle religioni

di Pina De Simone

Nell’annata di «Dialoghi» dedicata al tema delle frontiere, non poteva mancare un numero sulle religioni. Non c’è forse infatti nulla di più adatto a mostrare quella che abbiamo chiamato l’“ambivalenza delle frontiere”.

Le religioni contribuiscono a tracciare i confini, sono principio di identificazione e di orientamento nel reale e, nello stesso tempo, portano in sé una forza di  sconfinamento”, una tensione all’universale e all’assoluto che non si lascia contenere in confini culturali o geografici e che spinge verso l’oltre divenendo, per ciò stesso, principio di incontro possibile tra gli esseri umani.

Le religioni sono principio di identità, lo sono state sicuramente nella storia. Nel loro intrecciarsi alle culture hanno contribuito a definire la fisionomia di vita dei popoli. Sono luogo di elaborazione del senso, spazio di determinazione dei valori che consentono di orientarsi nella realtà. Lo spazio e il tempo della vita degli esseri umani, per secoli e in...

Blog

Giubileo, sulla soglia della speranza

di Vito Impellizzeri

Seduto alla soglia di una delle porte sante aperte verso l'interno delle nostre Chiese, ricordo con un sorriso di coscienza il gesto di Francesco che apriva una porta santa e inaugurava un giubileo fuori tempo nel cuore dell'Africa dentro il suono continuo di morte, il grido di ingiustizia, che producono le armi; guardo con curiosità i volti dei carcerati che vorrebbero poter uscire dalla cappella di un carcere attraverso una porta che riconosca che sono cambiati, che sono degni di una vita tra le strade e le case e non solo tra le celle. Mi fermo a pensare sulla soglia e capisco ancora che la speranza è domanda di pace, è richiesta di giustizia, è grido di dignità. Ma se le porte sono pensate sante solo per entrare e non anche per uscire le cose faranno fatica a cambiare così da avere le...