a cura di Giacomo Canobbio, a cura di Franco Miano

Pluralità delle culture e comunità

Al culmine del secolo dei Lumi, Immanuel Kant, nell’operetta Risposta alla domanda: “Che cos’è l’Illuminismo?”, in forma lapidaria scriveva, tra l’altro: «Illuminismo è uscire dallo stato di minorità. Sapere aude: abbi il coraggio di usare della tua propria intelligenza». Sembrava la delineazione di un programma di valorizzazione del soggetto, che supponeva tuttavia la capacità dello stesso di raggiungere verità, anche solo di ordine morale, condivisibili da tutti.

Editoriale

Augurati che sia lunga la via

di Pina De Simone

Non pretendiamo di dare un commento letterario della celebre poesia di Konstantinos Kavafis; non proveremo neppure a darne una esegesi fondata sulla dettagliata conoscenza della vita e delle opere del suo autore. Lasceremo piuttosto che questi versi ispirino la nostra riflessione sul viaggio che è la vita stessa e sugli incontri che ne segnano l’andare.

Nel tempo del turismo di massa, del consumo dei luoghi e delle tradizioni, secondo la logica del mordi e fuggi, vorremmo riproporre il valore del viaggio come incontro.

C’è una forza di apertura, una potenza di coinvolgimento nel viaggiare. Metafora della vita è il viaggio. E anche in questo nostro tempo attraversato più che dal disorientamento, da un senso di profondo straniamento, il viaggio, il come del nostro viaggiare, esprime quello che siamo, la percezione del reale e dell’umano che ci portiamo addosso, il nostro modo di rapportarci alle cose e agli altri, il senso che abbiamo di noi stessi.

Blog

Giubileo, sulla soglia della speranza

di Vito Impellizzeri

Seduto alla soglia di una delle porte sante aperte verso l'interno delle nostre Chiese, ricordo con un sorriso di coscienza il gesto di Francesco che apriva una porta santa e inaugurava un giubileo fuori tempo nel cuore dell'Africa dentro il suono continuo di morte, il grido di ingiustizia, che producono le armi; guardo con curiosità i volti dei carcerati che vorrebbero poter uscire dalla cappella di un carcere attraverso una porta che riconosca che sono cambiati, che sono degni di una vita tra le strade e le case e non solo tra le celle. Mi fermo a pensare sulla soglia e capisco ancora che la speranza è domanda di pace, è richiesta di giustizia, è grido di dignità. Ma se le porte sono pensate sante solo per entrare e non anche per uscire le cose faranno fatica a cambiare così da avere le...