L’uso politico della religione
L’esperienza religiosa ha sempre a che fare con la dimensione politica dell’esistenza, ma anche la politica non è mai riducibile a questioni tecniche, in quanto chiama in causa significati che orientano la vita comune e dà a essa una forma. Entrambe, politica e religione, esprimono l'aspirazione a qualcosa che arricchisce la vita e la rende degna di essere vissuta.
L’azione di pace della Santa Sede mira a proteggere la dignità inviolabile di ogni persona, promuovere il bene comune e favorire la fraternità tra i popoli. Ma in un quadro geopolitico complesso, il ritorno di modelli imperialistici e la crescente influenza di altri attori potenti, rende ancora più difficile la risoluzione pacifica dei conflitti.
La tappa continentale, inserita per la prima volta nel processo sinodale, quale ulteriore tempo di ascolto, dialogo e discernimento, testimonia una Chiesa tesa a vivere l’unità nella diversità in un dialogo costante con gli uomini e le donne del nostro tempo e le loro culture.
Nella storia, l’uso politico della religione è ampiamente e variamente presente. Il dossier si concentra sulle tendenze odierne, paragonando le modalità e le dinamiche secondo cui tale nesso è in atto nel mondo. Si evidenzia, tra l’altro, l’intensificazione della strumentalizzazione e dello snaturamento delle religioni a fini identitari ed esclusivisti, a partire da derive populiste e dalla crisi di legittimità delle autorità e delle grandi ideologie.
Sessant’anni fa, papa Giovanni XXIII promulgava la lettera enciclica Pacem in Terris. La denuncia dell’irrazionalità della guerra, l’idea che la pace non sia semplice assenza di conflitti, il ruolo fondamentale delle Nazioni Unite nella cooperazione internazionale e il disarmo sono elementi che ancora oggi risultano di forte attualità.
Da qualche tempo, ormai, la Tunisia è teatro di disordini sociali e politici. Le cause sono molte e remote e, come sempre, ciò che accade sull’altra sponda del Mediterraneo non può non riguardare il nostro paese e l’Europa. In questo contributo vengono ricostruite a grandi linee le vicende che, a partire dalla Rivoluzione dei gelsomini, hanno condotto fin qui.
Recensione a G. Canobbio, Un nuovo volto per la Chiesa? Teologia del sinodo.
Recensione ad Associazione Teologica Italiana, Fare teologia per questo mondo, per questo tempo, a cura di M. Farci e M. Nardello.
Recensione a R. Burigana, Alla scoperta dell’unità. Il dialogo ecumenico nel XXI secolo.
Recensione a Francesco, Il cuore ci parla di Dio. L’importanza del discernimento per la vita di oggi, a cura di G. Costa.
Militante della Gioventù femminile di Azione cattolica, staffetta partigiana, sindacalista, parlamentare e ministro. Una donna dedita alla politica rigorosamente esercitata con onestà. Una vita spesa per la democrazia, la giustizia, la solidarietà.