Corpo e salvezza
Il corpo è implicato come non mai in questo tempo. È al centro dell’attenzione, è il nodo dei tentativi di immaginare il mondo, le relazioni, il futuro, nella soluzione di tutto ciò che ci angoscia o che frena il nostro procedere.
Per il neo presidente del Parlamento europeo viviamo il tempo della responsabilità che chiama tutti a proteggere l’Europa, casa comune, e i valori democratici su cui essa si fonda. Un impegno a dare speranza ai giovani, alle persone in difficoltà, a tutti coloro che in questo momento soffrono e che aspettano risposte ai loro problemi.
Dei soldi della Chiesa si parla da sempre e spesso a sproposito. Proviamo a fare chiarezza sulla realtà dei fatti prendendo in esame alcune delle principali fake news e gli stereotipi in circolazione sull’argomento.
Ammaestrato, addomesticato, educato, il corpo umano resta il medium più potente, la “tunica di pelle” che porta i segni della dominazione o della liberazione, che dice chi siamo e chi vorremmo essere. Un Dossier che si interroga sulla centralità del corpo nella sfera sociale e sulle conseguenze per l’annuncio della liberazione integrale che è al cuore del messaggio cristiano.
Forum
Sono tanti oggi i casi drammatici che la cronaca ci pone davanti. Come è possibile che un genitore arrivi a fare violenza su un figlio o addirittura ad ucciderlo? Il punto di osservazione di uno psicologo clinico.
Il successo delle serie Tv porta con sé alcuni interrogativi. Un genere narrativo che spesso si pone come ribellione al sistema simbolico tradizionale, ma anche come nostalgica vocazione al recupero dell’umano perduto.
Recensione a La costola perduta. Le risorse del femminile e la costruzione dell’umano di Francesco Stoppa
Recensione a Umanesimo cristiano di Erasmo da Rotterdam (a cura di Luigi Berzano)
Recensione a L’insonnia della spirito. Lettere a Petre Țuțea (1936-1941) di Emil Cioran (a cura di A. Di Gennaro, trad. it. di I. M. Chelariu)
Recensione a Dio e il Nulla. La religiosità atea di Emil Cioran a cura di Antonio Di Gennaro e Pasquale Giustiniani
Ottant’anni fa la prematura scomparsa. La traccia da lui lasciata nel panorama del movimento cattolico italiano del Novecento. La dimensione internazionale che lo fa assurgere a costruttore di un’Europa di speranza per i semi gettati nella lunga stagione tra le due guerre mondiali.