Quando la Terra trema
La paura dà la scossa all’identità umana nelle distopie del nostro tempo
Trema tutto. E in molti casi dopo il tremore crolla tutto e muoiono in tanti. Sappiamo tutti cosa si sente: ognuno di noi ha tremato qualche volta nella sua vita. Chi come me si è dedicato per anni al soccorso umanitario ha tremato tante volte, non solo nei terremoti più forti, ma anche di fronte ad altre catastrofi tremende. La stessa definizione comune delle peggiori esperienze umane usa proprio la parola “tremende”, che esprime in modo vivido l’inevitabile tremare che è l’espressione fisica e spirituale della paura1. Nella natura tremano gli esseri umani e anche molti altri esseri viventi. La scossa nei sistemi viventi è un’immagine rivelatrice della scossa che sente l’umanità, quella che fa tremare la dignità dei popoli, l’identità stessa dell’essere umano e l’umanesimo, cioè la vittima – sempre la stessa – della paura. Per gli esseri umani, la paura è la più ancestrale e irrefrenabile delle emozioni: da sempre e ancora oggi è la paura a innescare conflitti e genocidi efferati, schiavitù degradanti e disuguaglianze profondamente ingiuste, guerre commerciali spietate e devianti narrazioni terroristiche2.