Della vita e della morte

Della vita e della morte

Numero 
3/2021
Editoriale 
5
La realizzazione del sogno di un mondo che riparte dopo la tragedia della pandemia richiede un approccio alla vita fatto di relazioni, comunione, cooperazione. Senza un patto sociale, economico, ecologico tra istituzioni, capitali, società civile, non sarà possibile una rinascita vera, che abbia a cuore la prosperità e la felicità di ogni persona sulla Terra.
Primo piano 
9
Il racconto fa parte dell’uomo perché narrare significa oggettivare l’esistenza, i sentimenti che in essa emergono, le emozioni che suscita attraverso l’incessante scorrere degli eventi e delle storie. Questa tensione narrativa sembra oggi rafforzarsi, non sempre con esiti positivi, grazie anche alla diffusione dei social.
15
Un richiamo al dibattito innestato dalla recente Nota vaticana sul ddl Zan è il punto di partenza per una riflessione sui principi che regolano oggi i rapporti tra lo Stato e la Chiesa in Italia, evidenziando il ruolo della Santa Sede, la garanzia dei Patti lateranensi nel quadro costituzionale e gli organi responsabili di tali rapporti.
Dossier 
21
L’asimmetria irrisolvibile tra vita e morte genera, nella società moderna, situazioni paradossali, se pensiamo allo sviluppo tecnologico che consente di curare sempre più malattie e, contemporaneamente, all’aumento di norme che legittimano il “diritto alla morte”. Allo stesso modo, davanti al mistero dell’esistenza, assistiamo con stupore alla vita nascente ma a volte restiamo indifferenti di fronte alla morte di tanti “dimenticati”.
Sullo sfondo della drammatica esperienza della pandemia, il Dossier parte da un’analisi teologica e filosofica; propone un’analisi psico-sociale; affronta temi attuali come il dibattito sul fine vita, le morti nel Mediterraneo, il dolore dei bambini, grazie anche al racconto di esperienze concrete.
26
I due imponderabili misteri di morte e vita: dall’opposizione alla reciprocità
35
La vita: zoé, bìos o altro?
42
Il fine o la fine?
50
Che relazione intrattenere con la vita? Adolescenza e pandemia
58
L’autodeterminazione come assoluto: eutanasia e oltre
66
Storie di vita, di morte e di risurrezione

Forum

Eventi & idee 
78
Una riflessione che nasce da un documento elaborato dal Coordinamento delle teologhe italiane e che analizza in maniera approfondita i nodi principali del disegno di legge Zan. Il testo si inserisce, in maniera originale e circostanziata, in un dibattito troppo spesso animato da preconcetti e luoghi comuni su temi che richiedono preparazione e capacità di discernimento.
82
Se l’Italia è il primo paese al mondo ad aver incluso tra i principi costituzionali la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo economico, sociale e morale del Paese passa inevitabilmente attraverso la sua promozione. Anche nel tempo della pandemia il sistema culturale e creativo sta avendo un effetto moltiplicatore su altri settori economici e deve perciò rappresentare un traino per la ripartenza.
Il libro & i libri 
85
Il peso della memoria al tramonto del Novecento
Recensione a Il giorno dei morti di Cees Nooteboom
89
La fede e il dolore

Recensione a Perché Dio ci lascia soffrire? di Giacomo Canobbio

93
Teologia e secolarizzazione. Una rilettura del pensiero di Peter L. Berger

Recensione a Peter Berger. Una teologia scettica in tempo di pluralismo di Piergiorgio Grassi

96
Tutte le news portano alla missione
Recensione alle pubblicazioni della Fondazione Missio
Profili 
101
Fondatrice della Gioventù femminile di Azione cattolica e dell’Opera della Regalità, promotrice della nascita dell’Università Cattolica, Armida Barelli è una figura fondamentale del laicato cattolico in Italia tra XIX e XX secolo. Testimone di una santità vissuta nel quotidiano, è stata di esempio per tante donne e precorritrice di una presenza attiva dei laici nella vita della Chiesa.