Sinodo e sinodi
Fondare un’economia dal volto umano per dare forma a una società più fraterna attraverso progetti, strumenti e organizzazioni, da guardare in modo nuovo non rinunciando alla complessità e andando oltre i riduzionismi. È il principale obiettivo che giovani, studiosi, imprenditori si sono posti rispondendo all’invito di papa Francesco dando luogo all’evento “Economy of Francesco”.
L’Onu ha rappresentato e rappresenta ancora una grande conquista del Novecento, che ha potuto, pur tra limiti e difficoltà, garantire processi di pace e di rispetto per i diritti umani. Sono evidenti, però, soprattutto alla luce degli ultimi eventi nel panorama internazionale, alcune questioni che andrebbero affrontate con determinazione per una riforma realistica e possibile della stessa Organizzazione.
Nel secondo anno del percorso sinodale della Chiesa italiana, tanti rimangono ancora gli aspetti da approfondire. L’obiettivo principale del dossier è proporre un itinerario dentro la problematica sinodale. A partire dalla sinodalità vissuta e praticata nella Chiesa delle origini, ci si interroga sulla qualità delle relazioni ecclesiali e sulla delicata e non scontata questione del metodo da adottare per camminare insieme e operare il discernimento comunitario. Guardando poi alla sinodalità nell’esperienza delle chiese della Riforma e in quella dell’ortodossia russa, ci si chiederà se e come il sinodo cattolico possa contribuire ad aprire una nuova stagione ecumenica.
Il contributo offre una sintesi essenziale dei principali interventi svolti al Convegno di Torino sulla sinodalità nell’attività normativa della Chiesa, ove il tema, al centro dell’azione riformatrice di papa Francesco, è stato esaminato sotto il profilo storico e nelle sue implicazioni teologiche e canonistiche.
Dal 16 settembre, data della morte di Mahsa Amini, l’Iran è teatro di scontri in cui le donne sono in prima linea. Sarebbe riduttivo, però, non riconoscere che il malcontento è generale e coinvolge tutta la società iraniana. Ricostruire gli eventi e i motivi delle proteste, inquadrandoli storicamente e politicamente, è l’obiettivo di questo contributo.
Recensione a G. Sigismondi, La Chiesa: un focolare che non conosce assenze. Il pensiero ecclesiologico di don Primo Mazzolari.
Recensione a L. Alici, Liberi tutti. Il bene, la vita, i legami.
Recensione a G. Giraud, La rivoluzione dolce della transizione ecologica. Come costruire un futuro possibile.
Recensione a P. Kotler, La sfida del bene comune. Come riconoscere e promuovere i valori democratici di una comunità.
Fioretta Mazzei ha avuto un posto significativo nella storia fiorentina e italiana del laicato cattolico del Novecento. Impegnata nelle istituzioni comunali per quasi un cinquantennio, ha amato e perseguito il nascondimento della vita claustrale, vissuta da consacrata laica nella cella della sua interiorità. Con Giorgio La Pira ha stabilito un’amicizia spirituale e politica per la vita che ha reso Firenze terrazza di pace sul mondo.