Eventi&idee

La proposta di istituire un Ministero della Pace e le sue ragioni

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Il 24 giugno scorso, presso la Domus Mariae a Roma, si è svolto un convegno volto a discutere la proposta di istituire un Ministero della Pace. L’iniziativa, promossa da un ampio partenariato sociale che comprende l’Azione Cattolica Italiana, la Fondazione Vaticana Fratelli tutti, la Comunità Papa Giovanni XXIII, le ACLI e oltre venti organizzazioni aderenti alla campagna «Ministero della Pace: una scelta di Governo », ha rappresentato un momento di rilancio di una richiesta che da anni anima il dibattito civile.

Disarmare le parole, custodire la verità

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La sfida dell’informazione secondo Leone XIV

È senz’altro giusta l’enfasi posta sul passaggio più netto dell’udienza concessa da papa Leone XIV agli operatori dei media1: quel «disarmare le parole» suona come una profetica “linea editoriale”, tra l’altro in piena continuità con analoghi auspici espressi da Francesco. Tuttavia, sarebbe un errore considerare questo “disarmo” alla stregua di un intiepidimento del lavoro informativo. Ed è lo stesso Leone XIV a far capire, proprio all’inizio del discorso rivolto ai giornalisti, come per lui disarmo coincida con coraggio. Il primo pensiero rivolto ai «giornalisti incarcerati» è infatti estremamente indicativo della postura del nuovo pontefice rispetto al ruolo dell’informazione. Chi paga «per aver cercato di raccontare la verità» è un «testimone», in modo particolare sono testimoni «coloro che raccontano la guerra anche a costo della vita», chi «difende la dignità, la giustizia e il diritto dei popoli a essere informati, perché solo i popoli informati possono fare scelte libere».

La luce gentile

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S i è svolto a Roma, il 9 e 10 dicembre 2024, un Congresso internazionale promosso dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, intitolato “Il futuro della teologia: eredità e immaginazione”.

Armonia nelle differenze

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«In Asia si deve andare, è importante» disse papa Francesco nel luglio 2013, rientrando dalla Gmg di Rio de Janeiro, il suo primo viaggio internazionale. In Asia sarebbe andato per la prima volta l’anno successivo, destinazione Corea del Sud. Tra Asia e Oceania è tornato dopo dieci anni, dal 2 al 13 settembre 2024, con tappe in quattro paesi: Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Leste e Singapore.

Parigi 2024: l’Olimpiade che unisce, tra speranze e divisioni

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Per la terza volta le Olimpiadi sono tornate a Parigi e la fiamma dei Giochi ha scaldato i cuori di una nazione su cui era calato il gelo delle divisioni politiche. Chiamata da Macron a elezioni anticipate, la Francia, tra un turno e l’altro, ha oscillato dall’estrema destra all’estrema sinistra, mettendo in crisi quel presidenzialismo che pure affascina molti parlamentari italiani. La grandeur, a cui nessuno Oltralpe sa sottrarsi, ha compiuto il miracolo.

Democrazia e comunicazione

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Democrazia e comunicazione

La democrazia non è semplicemente un insieme di istituzioni o pratiche quali il diritto di voto o l’esistenza di partiti politici in competizione, ma un fenomeno complesso e multidimensionale: piuttosto una forma di vita, che si realizza nel medio dello spazio pubblico aperto alla differenza e alla controversia, alla ricerca dell’intesa e al permanere del disaccordo1. La caratterizzano perciò una certa “incompiutezza”, un esser sempre “a venire”2, una dinamica di pluri-versalizzazione per una comunanza senza totalizzazione. 

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