Il futuro: tra promesse e illusioni
Riflettevamo sul n. 4 del 2018 di «Dialoghi» intorno alla tentazione prometeica di Farsi Dio, di superare la fragilità intrinseca dell’umano, scomporlo e ricomporlo per adulterarlo, ripensarlo in forme diverse da quelle dateci da Dio, allargare il perimetro del nostro limite «umano, troppo umano». Ma proprio Nietzsche, probabilmente l’interprete più emblematico della crisi spirituale del Novecento, ci ricorda che Dio è morto e che l’abbiamo ucciso noi.