Corpo e salvezza
Ammaestrato, addomesticato, educato, il corpo umano resta il medium più potente, la “tunica di pelle” che porta i segni – le stigmate – della dominazione o della liberazione. E si fa linguaggio. Perché il corpo, tutto il corpo, non soltanto la lingua, parla. Dice chi siamo e chi vorremmo essere. Quali sono le nostre ferite e le cicatrici. Quali i tentativi di rimodellarlo, di nascondere o di annullare, come in un’opera barocca, il trionfo del tempo e del disinganno.




