La difficile transizione verso le elezioni
Da quando esiste la democrazia moderna, l’imperativo della pubblicità delle decisioni e dei processi del potere è stato riconosciuto come un requisito fondamentale di essa. Oggi però ha cambiato senso e portata: pubblicità degli atti, a partire dai livelli più alti, è diventata spettacolarità e vendibilità, cioè qualcosa di molto simile alla pubblicità commerciale. I partiti -parlo qui solo del caso italiano- vendono parole d’ordine come fossero prodotti da piazzare sul mercato politico ed usano tutti i mezzi tipici della pubblicità commerciale per riuscire.